Frase: Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana; per quanto riguarda l’universo, non ne sono del tutto certo
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- Titolo: Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana; per quanto riguarda l’universo, non ne sono del tutto certo
- Tipo: Frasi
- Categoria: { Umorismo e spirito }
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Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana; per quanto riguarda l’universo, non ne sono del tutto certo. Questa celebre citazione, spesso attribuita al fisico Albert Einstein, descrive con umorismo un’osservazione critica sui limiti umani. Invita a riflettere sulla condizione della società umana.
Origine e utilizzo della citazione
Questa citazione appare frequentemente in antologie popolari ed è ampiamente attribuita ad Albert Einstein, benché questa attribuzione non sia definitivamente confermata. Il testo inglese più diffuso è: Two things are infinite: the universe and human stupidity; and I’m not sure about the former.
Le prime testimonianze scritte risalgono alla metà del XX secolo, soprattutto nelle opere di Frederick S. Perls, che inizialmente l'attribuì a un "grande astronomo". Successivamente venne associata a Einstein, apparendo frequentemente in libri, raccolte di citazioni e contesti umoristici.
Significato e interpretazione della citazione
La citazione collega in modo sintetico i temi dell’infinità dell’universo e della stupidità umana. Con ironia sottolinea come la follia umana sembri particolarmente illimitata.
Stimola a riflettere sulla natura umana, mettendo in discussione la diffusa autostima umana. Evidenziare la stupidità come infinita implica una critica alla fallibilità collettiva.
La formulazione umoristica rende il complesso tema dei limiti umani più comprensibile. Funziona come specchio delle debolezze sociali, promuovendo una riflessione autocritica.
In sintesi, la citazione è un commento stilistico incisivo sull’esistenza umana, dimostrando come l’umorismo critico possa efficacemente esprimere verità profonde.
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